Apparati Siemens EDr
Inviato: 14/04/2020, 17:57
Gli apparati EDr sono degli ACEI "semplificati", sviluppati da Siemens nel secondo dopoguerra, che hanno trovato una discreta applicazione su diverse ferrovie concesse italiane (CCFR, FBP, FETM, SATTI, SEPSA, SNFT).
Sperando che l'argomento sia di vostro interesse, apro questo topic per fornire una descrizione storica e tecnica di questi apparati, che trovano tuttora applicazione su alcune ferrovie ex-concesse. Ogni contributo è, ovviamente, ben accetto.
Introduzione
Gli apparati "EDr" vennero sviluppati dalla Siemens in Germania all'inizio degli anni '50, come variante semplificata degli apparati "Dr", che risultavano essere troppo complessi e costosi per le applicazioni su linee secondarie o a basso traffico.
I primi apparati di tale tipo vennero attivati nell'autunno del 1952 nelle stazioni di tedesche di Ebschied (variante "EDr 1") e Muenster (variante "Edr 2u", che divenne la più diffusa in Italia).
La variante "EDr 1" era concepita per gli impianti dotati di deviatoi tallonabili a ritorno elastico, mentre la variante "EDr 2" era destinata agli impianti dotati di deviatoi a manovra elettrica e, all'occorrenza, potevano essere telecomandabili e interfacciati con altri impianti del medesimo tipo, per la realizzazione del blocco elettrico.
Visti gli esiti positivi della sperimentazione, a partire dalla fine degli anni '50, tale tipologia di apparati ebbe una discreta diffusione sulle ferrovie concesse italiane.
Sperando che l'argomento sia di vostro interesse, apro questo topic per fornire una descrizione storica e tecnica di questi apparati, che trovano tuttora applicazione su alcune ferrovie ex-concesse. Ogni contributo è, ovviamente, ben accetto.
Introduzione
Gli apparati "EDr" vennero sviluppati dalla Siemens in Germania all'inizio degli anni '50, come variante semplificata degli apparati "Dr", che risultavano essere troppo complessi e costosi per le applicazioni su linee secondarie o a basso traffico.
I primi apparati di tale tipo vennero attivati nell'autunno del 1952 nelle stazioni di tedesche di Ebschied (variante "EDr 1") e Muenster (variante "Edr 2u", che divenne la più diffusa in Italia).
La variante "EDr 1" era concepita per gli impianti dotati di deviatoi tallonabili a ritorno elastico, mentre la variante "EDr 2" era destinata agli impianti dotati di deviatoi a manovra elettrica e, all'occorrenza, potevano essere telecomandabili e interfacciati con altri impianti del medesimo tipo, per la realizzazione del blocco elettrico.
Visti gli esiti positivi della sperimentazione, a partire dalla fine degli anni '50, tale tipologia di apparati ebbe una discreta diffusione sulle ferrovie concesse italiane.