Numerazione dei treni

Spazio dedicato alle discussioni sulla normativa di esercizio delle FS (Regolamenti, Disposizioni, Istruzioni, Circolari, Ordini di Servizio)

Messaggioda Alex Corsico » 12/03/2012, 15:44

Durante la mia attività modellistica mi imbatto sempre in questo problema, la numerazione dei treni.
Non sto parlando di pari dispari, ma della numerazione vera e propria, regionali/locali, diretti, rapidi, IC, ecc e nel corso degli anni è cambiata.
Come posso fare per trovare un pò di indicazioni sulle divisioni numeriche dei treni per compartimento?

Ciao e Grazie dell'aiuto, credo che possa divenatre un bel filetto di storia delle ferrovie.

ciao
Alex Corsico
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Messaggioda E 44 » 12/03/2012, 18:56

Bella domanda! Il numero dei treni spiega ai ferrovieri tutto sul treno che sta passando.
Occorre ripassare le tabelle. Ci metto un po' di tempo.
Paolo
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Messaggioda E 44 » 12/03/2012, 19:27

Fino a circa il 1975 (non ricordo l'anno esatto) la numerazione è cambiata alcune volte, in passato c'erano lettere e numeri. Ricordi di gioventù: il derrate PP4, l' MT il rapido Milano-Trieste, l' OS e l' SO , il Simplon Orient Express... certamente ci sarà chi sa queste cose.

Poi ecco i numeri con cui sono convissuto di persona:

VIAGGIATORI

1-199 TEE, poi EC
200-499 EC notturni e treni espressi internazionali
500-699 IC interni
700-999 espressi in servizio interno
(oggi non si usa più, ma un tempo 800-899 erano i rapidi di sola I classe con elettromotrici, 900-999 i rapidi di sola I classe con vetture- Il "Settebello" però era classificato fra i TEE come 68 - 69)
1000-1299 periodici internazionali
1300-1499 autocuccette internazionali
1500-1899 periodici interni
1900-1999 letti, cuccette in servizio interno
2000-2399 diretti a lungo percorso,postali
2400-3999 diretti compartimentali
4000-8999 locali oggi regionali con elettromotrici o automotrici
9000-9599 alta velocità interni e internazionali
9600-9699 autocuccette interni
9700-9799 diramati o in alternativa
9800-9999 locali oggi regionali con materiale ordinario
10000-12999 locali con locomotiva navetta
i locali e i navetta hanno il numero a seconda del compartimento di origine, quindi quindici possibilità
13000-13999 straordinari di agenzia
14000-14799 sussidiari in anticipo
15000-15799 straordinari viaggiatori non locali
15800-15999 militari
16000-16999 pellegrini
17000-19999 esigenze del movimento
20000-29999 traffico speciale lavoratori
30000-30999 sussidiari a seguito non di locali
31000-31999 sussidiari a periodici
32000-32999 sussidiari a diretti ordinari
33000-35999 straordinari con orario apposito diramato a parte
36000-39799 straordinari deviati
Anche gli straordinari hanno numeri divisi fra i vari compartimenti di origine.

MERCI

INTERNAZIONALI (5 cifre)

I : 4 internazionale
II: 0 ECG, TEEM, 1 Rapidi, 2 TEC, 3 TEF, 4,5,6 velocità fino 90,, 7, 8 trasporti omogenei, 9 vuoti
III e IV relazione internazionale
V: pari o dispari

INTERNI (5 cifre)

I: 5 interno
II: compartimento di origine
III: classificazione O rapidi completi, 1 derrate, 2 TC, 3 rapidi speciali, 4,5 rapidi senza fermate, 6 rapidi con fermate, 7 omnibus, 8 tradotte, 9 vuoti
IV: fascia numerica assegnata ad ogni compartimento
V: pari o dispari

Per tutti: dispari senso ovest-est e nord-sud, pari il contrario.
In Italia generalmente come il treno cambia linea da pari a dispari o viceversa, cambia numero (treno a più numerazioni es. Venezia-Udine-Trieste, Venezia-Udine pari, Udine-Trieste dispari). Le eccezioni sono minime, la più nota Padova-Venezia, dove i Milano-Venezia - dispari convivono con i Bologna-Venezia - pari e viceversa.
All'estero ho notato invece che anche se il treno cambia linea mantiene il numero originale per l'intero percorso.

Le linee percorse hanno un nome ufficiale secondo il senso dispari (Brennero-Verona e non Verona-Brennero, Torino-Milano e non Milano-Torino).

Negli impianti moderni tipo DCO i treni vanno sempre indicati TUTTI a cinque cifre, se non le hanno si mette uno zero.
Es. 00031 - 00550 - 04588 - 09725 - 44022 - 51399, ecc.

Questo quello che ho visto e che so ancora, e che è sempre stato molto valido. In seguito ci sono stati dei cambiamenti, anche nel nome dei treni, e qui serve il soccorso degli altri esperti, Don e Vescovo, perchè per vari motivi non mi sono molto aggiornato (anche perchè stufo dei troppi cambiamenti in generale, passa la voglia di seguirli).
Ultima modifica di E 44 il 13/03/2012, 12:19, modificato 2 volte in totale.
Paolo
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Messaggioda E 44 » 12/03/2012, 19:32

Secondo calcoli matematici (ma qui occorre un igegnere) i treni che vanno da ovest ad est viaggiano con più facilità perchè seguono il senso di rotazione della terra.
Paolo
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Messaggioda Macaco » 12/03/2012, 20:22

Anche io Paolo non mi interessai più della faccenda da quando le variazioni divennero una costante ad ogni cambio di orario. Te li ricordi i grossi volumi bianchi dal titolo: "Funzione e composizione treni merci" ??? Un'altra ragione per cui "snobbai" il problema fu il mancato accogliemento dei suggerimenti proposti da noi DCO circa le modifiche da apportare alle tracce orarie di treni merci e viaggiatori causa problemi di percorrenze, incroci, allungamento di percorrenze, variazioni dei loc assegnati e scalettamenti di materiali per ritadi. Così diventammo solo "esecutori" degli ordini del COIM/COORD. MOV, scaricando su di loro ogni conflittualità di circolazione.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda freelancer » 12/03/2012, 22:12

E 44 ha scritto:Secondo calcoli matematici (ma qui occorre un igegnere) i treni che vanno da ovest ad est viaggiano con più facilità perchè seguono il senso di rotazione della terra.

Ma è una barzelletta o gira per davvero? ;)
Pensavo che questa storia valesse solo per i lanci spaziali: si lancia di solito verso est perchè alla velocità del vettore si somma quella della rotazione terrestre. Più si è vicini all'Equatore più velocità si somma (un lancio da Kourou permette più carico utile a parità di vettore di uno da Cape Canaveral). Se l'orbita è polare (nord-sud, tipica di certi satelliti meteo o di quelli da spionaggio) non conta da dove si lancia. Dovrebbe valere solo per i lanci spaziali perchè il veicolo si stacca dal terra ed esce dall'atmosfera, che gira con la Terra stessa.
Scusate l'OT spaziale.
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Messaggioda E 44 » 13/03/2012, 11:33

Non è una barzelletta, un quaranta anni fa lo lessi in un testo di ingegneria ferroviaria, dove un luminare spiegava che lo sforzo di trazione a parità di velocità di una locomotiva è minore, seppur di poco,se il treno segue il senso di rotazione della terra, ed è maggiore, seppur di poco, al contrario, in tema di consumo di energia o nafta.
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Messaggioda E 44 » 13/03/2012, 15:53

Alex Corsico ha scritto:Come posso fare per trovare un pò di indicazioni sulle divisioni numeriche dei treni per compartimento




TRENI REGIONALI E STRAORDINARI VIAGGIATORI SECONDO IL COMPARTIMENTO

(nell'ordine: ET/AT - navetta - straordinari in orario-str.non previsti in orario)

TORINO 4000-4899 10000-10449 17000-17249 33000-33199
MILANO 4900-5399 10450-10899 17250-17599 33200-33499
VERONA 5400-5599 10900-10999 17800-17799 33500-33599
VENEZIA 5600-5949 11000-11149 17800-17949 33600-33699
TRIESTE 5950-6049 11150-11199 17950-18099-33700-33799
GENOVA 6050-6249 11200-11399 18100-18299 33800-33899
BOLOGNA 6250-6599 11400-11649 18300-18599 33900-34099
FIRENZE 6600-6989 11650-11999 18600-18799 34100-34249
ANCONA 6990-7129 12000-12149 18800-18949-34250-34349
ROMA 7130-7589 12150-12299 18950-19149 34250-34499
NAPOLI 7590-8239 12300-12449 19150-19349 34500-34649
BARI 8240-8399 12450-12649 19350-19549 34650-34749
REGGIO C. 8400-8569 12650-12749 19550-19749 34750-34949
PALERMO 8570-8859 12750-12899 19750-19899 34850-34949
CAGLIARI 8860-8999 12900-12999 19900-19999 34950-34999

MERCI INTERNI

II cifra, compartimento di origine:

TORINO 0
MILANO 1
VERONA 2
VENEZIA 3
TRIESTE 3
GENOVA 4
BOLOGNA 5
FIRENZE 6
ANCONA 6
ROMA 7
NAPOLI 7
BARI 8
REGGIO C. 8
PALERMO 9
CAGLIARI 9

IV e V cifra:

TORINO 00-99
MILANO 00-99
VERONA 00-99
VENEZIA 00-49
TRIESTE 50-99
GENOVA 00-99
BOLOGNA 00-99
FIRENZE 00-49
ANCONA 50-99
ROMA 00-49
NAPOLI 50-99
BARI 00-49
REGGIO C. 50-99
PALERMO 00-59
CAGLIARI 60-99

Inoltre la I cifra dei merci interni, oltre che 5, ordinario in orario, può essere:

6 straordinario classificato
7/8 straordinario non classificato con orario previsto
9 straordinario non classificato con orario non previsto.

Infine vi è il treno OL, orario libero. Questo treno non ha orario, si effettua se occorre farlo, ma solo fra due stazioni. Però nulla vieta, in casi particolari, di avere una successione di orari liberi di stazione in stazione (ad es. un invio di un materiale guasto a bassissima velocità, che se dotato di un orario proprio scombusserebbe la circolazione)
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Messaggioda E 44 » 13/03/2012, 18:24

Una novità introdotta in Italia negli anni novanta, abbastanza scomoda, fu quella di assegnare ad un treno numeri diversi a seconda dei giorni, anche collegata con giri di materiali diversi che però spesso non corrispondono esattamente al vero treno circolante.
Mentre in passato vi era un unico numero per tutti i giorni e se l'orario prevedeva non circolasse ad es. nei festivi, in quei giorni la linea riceveva i dispacci di soppressione, adesso capita di vedere lo stesso orario con numeri di treni diversi, a seconda se feriali, festivi, sabato, domeniche, ecc. Consultando i quadri di un qualsiasi orario si potranno notare su molte linee tre o persino quattro treni tutti con numeri diversi ma se si osservano le ore di passaggio nelle stazioni è esattamente tutto uguale.
Ciò complica enormemente il lavoro degli operatori della circolazione, che sull'M.53 delle stazioni devono tener conto che a certe ore passa sempre un treno, ma con numeri diversi a seconda dei giorni.
Complica anche la vita ai viaggiatori, in genere non molto abili a consultare gli orari.
Per esempio, osservando la linea Udine-Trieste, alle ore 19.17 parte un treno che però l'8 aprile e il 2 giugno parte da Udine come 21017, il sabato eccetto il 2 giugno diventa proseguimento di un materiale da Venezia e si chiama 21019, nei festivi fino al primo aprile si chiama 20947 e fa il proseguimento di un materiale da Gemona, dopo il primo aprile è il proseguimento di un materiale diesel da Sacile-Gemona e si chiama 20943, nei feriali si chiama 6017 ed è un proseguimento da Tarvisio.
Paolo
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Messaggioda piomboadaletta » 14/03/2012, 8:13

Oltretutto questo coesistere di piu tracce a valere delle medesime ora causa ogni tanto qualche pasticcio operativo. Ricordo di aver assistito ad una scenza curiosa. Una stazione deve mandare una loco isolata a Torino orbassano. Il coordinatore movimento assegna una traccia e da l'effettuazione del treno XXXXX. Quel giorno il treno XXXXY viaggia con + 20 ed il coordinatore si fa fregare perche' apre il grafico reale invece del teorico per prendere la sua decisione . La loco parte dalla stazione d'origine con - 7 e arriva a trofarello con -5, il treno XXXXY invece non fa una precedenza d'orario e ne recupera 20 e a Trofarello prende il passo. Da Trofarello a Novara Boschetto i due treni hanno la stessa traccia. L'impresa ferroviaria che si vede assegnata la seconda traccia sara' costretta ad arrivare a Novara in ritardo pur essendo partita in anticipo e questo da fastidio, quasi come se non fosse in grado di mantenerla. Conciliabolo tra DC e Coordinatore, soppressione e riassegnazone di una traccia 80XXX.

Saluti
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Messaggioda piomboadaletta » 14/03/2012, 8:14

volevo dire loco isolata a Novara Boschetto
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Messaggioda E 44 » 14/03/2012, 12:00

Un piccolo OT, sull'operato di un dirigente centrale, tanti anni fa.

Un diesel 445 doveva andare dalla mia stazione a fare manovra nella limitrofa, di solito si faceva un orario libero. Ma quella mattina, siccome era in servizio come Dirigente Centrale un tipo scortese,presuntuoso, di animo cattivo ed arrogante, questo volle farmi un dispetto. Erano le 7.55 e diede il dispaccio di effettuazione come 620 ante. Il 620 era un espresso che arrivava alle 8.00 e dopo fermata d'orario ripartiva alle 8.02. Il dispetto era chiaro: per preparare la macchina e fare il foglio di corsa, sarebbe intanto arrivato il 620, e quindi ci sarebbe stata tutta la trafila dei fonogrammi che il 620 normale precedeva l'ante, che l'ante in pratica diventava bis, ecc. Ma io mi accorsi dal quadro che il 620 viaggiava con tre minuti di ritardo, compilai come un razzo il foglio di corsa, il diesel era pronto davanti all'Ufficio movimento, segnale verde e via a razzo alle 8.00, alle 8.03 arrivò il 620 normale, ripartito alle 8.05 dopo il servizio viaggiatori.
Poi diedi le ore al DC con la massima naturalezza, come se fosse stata ordinaria amministrazione: "620 ante partito ore 8.00, 620 giunto 8.03, partito 8.05". L'altro ci rimase male, ma non potè dire nulla, e inghiottì.
Paolo
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Messaggioda Macaco » 14/03/2012, 14:11

L'OT del mio amico Paolo mi porta a fare una lunga e meticolosa "omelia". Non per contestare quanto da lui scritto e né tantmeno per fare una lezione di movimento. Ma procediamo per gradi. Paolo dice: "tutta la trafila dei fonogrammi che il 620 normale precedeva l'ante, che l'ante in pratica diventava bis, ecc". Penso che l'ex DM E44 si sia espresso male in quanto a norna dell'art. 13, comma 8 - Treni Supplementari - RCT, non sono previste precedenze bensi sostituzione di materiali, con i relativi avvisi ai treni ed alle stazioni interessate. Vedi nota (3) a piè pagina.

In merito posso raccontarvi alcune aneddoti legati alla mia passata esperienza lavorativa. Il Don era un "prete" scomodo, pignolo, puntiglioso e ligio ad una lettura "ragionata" delle "sacre scritture". Un prete tipo Don Andrea Gallo di Genova. Tanto scomodo che alla Scuola Professionale, quando sapevano che c'era lui tra i banchi, qualche novello istruttore "marcava visita".

Primo evento. Il Don opera a Vallo della Lucania, Tratta a doppio binario con Dirigente Centrale da Sapri a Battiipaglia, con sede a Agropoli. Per una manifestazione a Roma vengono effettuati nella notte i supplementari 586 ante, 586 bis e 586 ter. Il nostro DC si adopera, nella tratta di competenza, a mettere i quattro treni viaggiatori in successione con opportune precedenze in modo di consegnarli al collega di Napoli a stretta distanza di blocco l'uno dall'altro. Il 586 normale aveva in orario la "S" e la "stella" a Vallo significando che la sosta di cinque minuti era per aggiungere la spinta e non per fare servizio viaggiatori. E così avvenne. Gli altri tre treni erano in prestazione e si pensò di metterli in transito. Però il 586 bis, nonostante il verde,verde, verde e la paletta si fermò e volle la prescizione "non occorre rinforzo". Non perchè il macchinista fosse pignolo. A bordo c'era un funzionario dell'Ufficio Movimento di Reggio Calabria che aveva ordinato la fermata. Praticai la prescrizione ma nel contempo stilai un "succoso" rapporto facendo presente che la "S", nel caso specifico, interessava solo il 586 normale ma NON anche i suoi supplementari. Mi fu riferito che il funzionario fece una magra figura con i suoi superiori.

Secondo evento. Tratta Gallarate-Luino. Il Don opera da DCO a Laveno. Nella notte viene effettuato da Milano un LIS per invio come bis ad un treno TEC. Da Milano Certosa il bis viaggia avanti al treno normale e senza che nessuno trovi niente da ridire. Quando il DM di Gallarate mi chiede il consenso per immettere il bis nella mia sezione faccio notare che ciò e possibile solo con lo scambio dei materiali e delle relative prescriizioni. Gli spiegai anche cosa doveva fare nel dettaglio. Sapete cosa fece quel DM? Aspettò che arrivasse il normale e poi inoltrò il LIS come treno bis a "seguito" come da normativa. Molti DM e colleghi DCO consentivano che i "bis" circolassero "in precedenza" ai treni normali.
Gaetano.
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Messaggioda Marmotta » 14/03/2012, 17:04

E 44 ha scritto:Non è una barzelletta, un quaranta anni fa lo lessi in un testo di ingegneria ferroviaria, dove un luminare spiegava che lo sforzo di trazione a parità di velocità di una locomotiva è minore, seppur di poco,se il treno segue il senso di rotazione della terra, ed è maggiore, seppur di poco, al contrario, in tema di consumo di energia o nafta.

Per quel poco che conosco di fisica, non vedo come il senso di rotazione della terra possa influenzare un treno...troverei più comprensibile invece constatare che i venti dominanti in Italia "viaggiano" verso Est...dunque, in questo senso, un vantaggio nei consumi c'è.
Nicolò
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 14/03/2012, 22:48

Come ho già detto altrove, in fisica ci sono le forze di Coriolis che vanno ad influire in varia maniera sugli spostamenti che avvengono sulla terra.
Giancarlo
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