Metropolitana di Milano

Messaggioda ioannesg » 28/12/2011, 16:36

La città italiana con la rete metropolitana più capillare. Milano, che a breve vedrà l'apertura della quinta linea (quattro di metropolitana tradizionale e un passante ferroviario urbano)

Lo stato attuale ancora senza la M5 da Zara a Bignami
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rete_metro_milano.jpg
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Messaggioda Giovanni Fvm » 28/12/2011, 22:14

A questo proposito può essere utile il sito ufficiale della metro 5.
Milano mi ha sempre affascinato dal punto di vista dei trasporti. Assieme a Torino è sicuramente la città con la mentalità più vicina a quella europea in ambito ferroviario. Ovviamente sono irraggiungibili i livelli della svizzera o della Germania ma sono anche lontani, dal verso opposto, gli esempi negativi di molte, troppe altre città italiane.
Mi piace inoltre l'interesse e la passione con cui molti cittadini si sono interessati dei cantieri della metro, ma anche dei porte aperte ai depositi o delle colorazioni delle vetture tramviarie. Mi sembra che si siano resi conto che Milano, senza metro, treni e tram non sarebbe la stessa.
Diversamente da quello che avviene in zone come la liguria o la dorsale adriatica, in cui si spostano ferrovie in posti scomodi per far posto a palazzine e piste ciclabili...
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Messaggioda Giovanni Fvm » 28/12/2011, 22:15

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Messaggioda fas » 27/09/2012, 16:53

Ieri mattina c'è stato un tamponamento tra due convogli della linea verde http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 9802.shtml
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Messaggioda Giovanni Fvm » 27/09/2012, 21:18

Forse è "tutto fumo e niente arrosto" visto che non si sono nemmeno ammaccati i treni (o quasi).
Più che altro mi fa strano che il malore del macchinista sia da codice giallo e che "il sistema di sicurezza abbia funzionato". Entrambe le cose sono incompatibili con il verificarsi dell'incidente... tuttavia ammetto di non sapere tutti i dettagli quindi usate queste mie parole solo come stimolo a scrivere quello che sapete a riguardo.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 27/09/2012, 23:04

Suppongo che ci sarà una inchiesta, però quella del malore del macchinista non la bevo, per me il malore gli e' venuto dopo la tamponata. Perche' prima del botto sono stati saltati almeno due segnali rossi, e i sistemi di sicurezza dove erano? Diciamo che erano disinseriti. Quando a Roma è accaduto un fatto identico è stato fatto dai giornali tutto quel kan kan perché c'è scappato il morto. Per Milano, siccome il morto non c'è stato, oggi non se ne parla più.
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Messaggioda Giovanni Fvm » 28/09/2012, 12:05

Tuttavia c'è da dire che, sistemi di sicurezza o no, il tamponamento è avvenuto a velocità davvero ridottissima (ho visto mezzi in deposito ridotti molto peggio per delle manovre) e quindi potrebbe trattarsi di qualcosa di "consentito" da un sistema di sicurezza...anche se sarebbe strano.
Comunque che non se ne parli è quasi un bene: di questi tempi le ferrovie in genere sono state martoriate da tanti piccoli e grandi problemi, in gran parte non dovuti a loro ma che comunque finiscono per creare allarme: molti incidenti ai PL, questo nella metro, oggi anche un investimento di pecore in direttissima. Quindi, fermo restando che dovranno accertare l'accaduto, meglio se i giornalisti più impreparati stanno alla larga.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 29/09/2012, 15:07

Ma poi questa è la differenza tra ripetizione segnali e ATP (automatic train protection). Se con la prima non si può superare un certo tratto ad una certa velocità, l'altro calcola la posizione del treno e la curva di frenatura (con l'SCMT un segnale a via impedita lo puoi superare al più a 30 km/h ovvero la velocità di soglia, e il segnale a dovrebbe trovarsi ad una distanza tale da consentire l'arresto prima del punto protetto), con l'RS puoi passare un segnale anche a 150 km/h.
Tornando alla metro, la RS funziona dando ad ogni codice una velocità massima (non dovrebbero esserci aspetti di "deviata" ma solo 5 codici di velocità da 15 a 80 km/h se mi ricordo bene), probabile che in questo caso il treno viaggiasse a velocità molto bassa quindi.
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Messaggioda fas » 29/09/2012, 16:58

Dagli appunti che ho, mi risulta che sulla M2 siano previste le seguenti velocità, a cui corrispondono altrettanti codici:
-15km\h (supero segnale a via impedita)
-30km\h (deviate)
-50 km\h (segnale giallo)
-75 km\h (verde, sempre che le caratteristiche della linea lo permettano)

Le boe sono presenti in corrispondenza dei segnali che possono assumere aspetto permissivo.

Per il superamento dei segnali permissivi è sempre necessario fermarsi prima del segnale stesso, per poi riprendere la corsa con marcia a vista.
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Messaggioda andm » 17/01/2013, 8:04

Ultimamente la mattina passo spesso da Cascina Gobba, sulla MM2. Ho osservato una cosa interessante sulla ripetizione dei segnali.

Premetto, intanto, che c'è qualche lieve differenza rispetto alla ripetizione segnari di RFI; la ripetizione ottica in cabina di guida indica l'aspetto dell'ultimo segnale incontrato e non del successivo:
- spia rossa con cifra 15: 15km/h, ultimo segnale rosso permissivo, prossimo segnale rosso imperativo (codice 75)
- spia metà gialla e metà rossa con cifra 30: 30km/h, ultimo segnale R/G (codice 120)
- spia gialla con cifra 50: 50km/h, ultimo segnale giallo (codice 180)
- spia verde (con cifra 80?): 80km/h, ultimo segnale verde (codice 270)

A Gobba c'è un ACEI presenziato. La mattina i treni da Cologno arrivano sul IV e i treni da Gessate sul III; verso Crescenzago il binario IV confluisce sul III con una comunicazione.
Quando il primo treno entra sul IV con il segnale di protezione G e il segnale di partenza V, il codice captato è 180. Se, però, entra un secondo treno in IV, non è possibile formare l'itinerario di partenza, perchè incompatibile con l'itinerario di partenza dal III, già formato. Quindi il segnale di partenza dal IV è imperativo. La comunicazione tra III e IV e il relativo tronchino garantiscono l'indipendenza.
Il secondo treno, da Cologno, supera la protezione G e capta il 180. Ma sul cdb di stazionamento è presente il codice 75: appena superato il giunto, quindi, in cabina il codice passa da 180 a 75; il treno frena ulteriormente e si approccia al segnale a 15km/h.
Se invece fosse già stato formato l'itinerario di partenza con seconda sezione a valle ancora occupata, il segnale di partenza resterebbe al R, ma con la P accesa (rosso permissivo) e quindi non ci sarebbe alcun cambio di codice.
Andrea
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Messaggioda fas » 02/12/2013, 21:51

Ho trovato questo video del 1982 sulla Metropolitana di Milano: https://www.youtube.com/watch?v=-pd_BTHEY5o
Sullo stesso canale sono presenti altri video d'epoca della rete metropolitana e tranviaria di Milano, comprese alcune riprese (a colori!) del "Gamba de Legn".
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