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Messaggioda E 44 » 15/08/2018, 10:36

Pochi giorni fa sulla linea jonica una automotrice ha travolto una mamma con i due figli che, come da parte di tutti in quella zona è usanza comune, vanno in spiaggia attraversando il binario. Bambini morti, madre ferita gravemente, una brutta storia.
Ma di chi è la colpa? Del treno, ovviamente. Ecco due frasi tolte da due giornali diversi: "Il treno ad alta velocità travolgeva la madre con i figli" - "In quel tratto i treni non hanno limiti di velocità". Insomma il treno correva troppo, e il macchinista voleva emulare Niki Lauda....in quel tratto la linea prevede 80 all'ora e il treno andava a 80 come da orario.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 16/08/2018, 12:59

Tralasciando le cavolate che scrivono i giornali, la ferrovia ionica corre in prossimità della spiaggia in zone che una volta erano scarsamente o per niente urbanizzate. Ora la domanda è: "nel caso di un afflusso estivo consistente di bagnanti che per raggiungere la spiaggia è costretta, in mancanza di attraversamenti sicuri, ad attraversare le rotaie, a chi spetta provvedere affinché siano installate barriere per evitare questo pericolo? Spetta a RFI che è il gestore del l'infrastruttura o dei comuni interessati?"
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Messaggioda Macaco » 16/08/2018, 15:16

A San Nicola Varco di Eboli una madria di bufale invase la sede ferroviaria provocando un grave incidente. Solo dopo il triste evento provvidero a recintare la sede ferroviaria con il filo spinato. Ma quelle erano bestie che non avevano "coscienza" della "pericolosità" del treno. Scusate la mia poco "umanità" del commento, di fronte alla morte dei due bimbi. Dico ciò vedendo tanta gente che attraversa i binari nelle stazioni pur in presenza di sottopassaggi oppure chinandosi sotto le barriere dei PL chiusi.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 16/08/2018, 18:50

Macaco ha scritto: ...... Scusate la mia poco "umanità" del commento, di fronte alla morte dei due bimbi. Dico ciò vedendo tanta gente che attraversa i binari nelle stazioni pur in presenza di sottopassaggi oppure chinandosi sotto le barriere dei PL chiusi.

Per questi ultimi in caso di investimento provo una gran pena per il macchinista. A un mio amico di Pistoia è successo con un suicida e so quanto ci ha messo per uscirne.
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Messaggioda freelancer » 30/08/2018, 12:06

Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Macaco ha scritto: ...... Scusate la mia poco "umanità" del commento, di fronte alla morte dei due bimbi. Dico ciò vedendo tanta gente che attraversa i binari nelle stazioni pur in presenza di sottopassaggi oppure chinandosi sotto le barriere dei PL chiusi.

Per questi ultimi in caso di investimento provo una gran pena per il macchinista. A un mio amico di Pistoia è successo con un suicida e so quanto ci ha messo per uscirne.

Non esistono (immagino in Italia no) servizi di assistenza psicologica per chi è vittima (sì, vittima!)?
Da quanto so, solo in Germania hanno creato un supporto di questo tipo, ma (almeno col mio traballante tedesco ho capito così) è stato organizzato dai sindacati dei ferrovieri, non dai servizi sanitari.

Credo di aver già detto di avere l'impressione che quando un giornalista debba scrivere di ferrovia sia pagato un tanto a castronata...
Paolo
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