Bar della Rotaia

http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... 16f90aRCRD



Che burloni quelli di FSNews ...

Questa mi mancava

Quando avevo letto il titolo.....

é roba incredibile.
Comunque il malinteso sarà nato dal fatto che gli alberi costituiscono comunque un ostacolo e saranno realmente la causa dell'interruzione. Solo che saranno caduti sul binario e non sulla linea elettrica.

Ad essere maligni, questo lancio su FSNews, dimostra ancora una volta che nemmeno loro conoscono la ferrovia ( come la maggior parte dei giornalisti )...

Non pretendo che i giornalisti conoscano con quali sistemi di trazione sono esercitate le linee ferroviarie del nostro paese, ma è assurdo che non lo conoscano gli organi di informazione interni alle stesse ferrovie.

Ma questi sono pagati per dire quel che ordina il capo, non per sapere come funzionano le ferrovie.
Purtroppo.

Taurus 541 ha scritto:Ad essere maligni, questo lancio su FSNews, dimostra ancora una volta che nemmeno loro conoscono la ferrovia ( come la maggior parte dei giornalisti )...

Già, non c'è nulla da ridere. Se i giornalisti, quando parlano di treni, paiono pagati un tot a castroneria, per chi c'è "dentro" non ci sono scusanti. Ormai per ripulire la dirigenza ci vorrebbe una super-purga (no, non l'olio di ricino, la traduzione del russo čistka...).

C'erano una volta delle dittature dove non importava quello che si scriveva, salvo una cosa: che il capo era bravo, buono, infallibile, grandioso,ecc.ecc.
Qui è la stessa cosa: non importa quello che viene detto e che i giornalisti sappiano quello che dovrebbero sapere, basta che Moretti sia sempre il migliore, onnisciente e insostituibile,

L'ignoranza (cioè l'ignorare o non sapere), come ...la responsabilità penale... è del singolo. Al massimo c'è la complicità (dell'ignoranza) del Superiore Diretto per non aver controllato (o saputo controllare) cosa si stava pubblicando. Senza distinzione di sorta se a scrivere è un giornalista, un ferroviere, un usciere od un Dirigente di Villa Patrizi. L'etica professionale è cosa d'altri tempi.