RailOne

Spazio dedicato alle ferrovie regionali (ex concesse) e agli operatori privati operanti su rete RFI

Messaggioda fas » 12/02/2012, 11:42

Sembra che, finalmente, qualcosa inizi a muoversi...

http://www.railcolor.net/index.php?nav= ... tion=dview

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Messaggioda ioannesg » 12/02/2012, 11:52

È la ex loco DFG. Cmq sarà l'ennesina società merci....
Giovanni
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Messaggioda Taurus 541 » 20/02/2012, 17:10

Almeno qualcuno si occupa dei servizi merci...
Gabriele
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Messaggioda Giovanni Pighini » 20/02/2012, 20:16

In Italia non abbiamo mica poche società merci, servirebbe una politica che abbia il coraggio di abbattere le barriere economiche* che impediscono il successo del trasporto merci su ferro. Fino ad allora le IF si faranno concorrenza tra loro su quelle poche relazioni attualmente redditizie per il trasporto merci ferroviario senza aumentarne la quota rispetto agli altri modi.
*: pedaggi generosi, nessun limite di peso, scarsi controlli, pianificazione di centri logistici che non tiene conto della possibilità di interfaccia con la ferrovia,...
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 20/02/2012, 20:36

Giovanni, scusami non ho capito. Cosa intendi per "...nessun limite di peso, scarsi controlli...". Spiegati meglio. Li riscontri già esistenti o li vorresti?
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.
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Messaggioda tric&trac » 20/02/2012, 20:47

Uhmmmm...credo che Giovanni li riscontri già esistenti. E siamo in 2 (accertati).

Continuiamo così siamo sulla buona strada......la privatizzazione mi ha fatto ritrovare un lavoro dignitoso (anche se negli ultimi tempi ..così proprio non lo è più...o almeno sempre meno).

Mah ...vediamo che ne viene fuori.

Ciao E t&t
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Messaggioda Macaco » 20/02/2012, 21:05

Però, quando in tema di trasporto ferroviario, si cerca la quadratura del cerchio mettendo nel calderone: privatizzazione, concorrenza, nessun limite di peso e scarsi controlli a me viene la pelle d'oca. Scusate forse ho capito male i vostri ragionamenti.
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 21/02/2012, 18:42

Caro Don, evidentemente sono stato frainteso, intendevo dire che i limiti di peso andrebbero messi sui camion, sia per un fattore di sicurezza e congestione delle strade, sia per evitare la concorrenza sleale di tale modo di trasporto rispetto al resto (sia i treni che le navi, incredibilmente poco presenti in Italia). Il nostro paese essendo lungo e stretto è "ideale" per il trasporto ferroviario (e visto i km di coste anche per il trasporto navale) ma curiosamente i pedaggi autostradali, che per quanto costosi sono favorevoli ai camion (e non alle auto private, ma questo è un altro discorso), gli scarsi controlli (con società di autotrasporto che possono permettersi impunemente, quindi, di commettere reati sui turni dei camionisti e la manutenzione dei mezzi), sconti sulle accise,... distorcono il mercato sfavorendo i modi più efficienti ed ecologici. In un altro forum (a riguardo delle proteste dei camionisti in Sicilia) si discuteva appunto che il problema del trasporto merci in Italia era dovuta all'arretratezza del sistema ferroviario, ma se non lo fosse e incredibilmente le ferrovie recuperassero il mercato, non ci sarebbero feroci proteste da parte dei camionisti contro la ferrovia che gli "ruba" il lavoro?
Cioè, dal punto di vista regolamentare (in ferrovia) non ci sono modifiche da apportare (anzi con la liberalizzazione bisogna aumentare i controlli anche in ferrovia, Viareggio docet)
Per questo ritengo che le IF private possano fare poco (se non farsi concorrenza sugli assi attualmente già coperti dalle ferrovie) per quanto riguarda il riequilibrio modale delle merci.
In Svizzera anche clienti non industriali utilizzano tantissimo il vettore ferroviario (per esempio Migros la grande catena commerciale, in assoluto il più grande cliente di SBB Cargo), non per motivi di coscienza ma perché costa di meno dei camion e la merce arriva in tempo :!:
Giovanni
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Messaggioda Macaco » 21/02/2012, 19:18

Giovanni, il fatto è che nonostante Viareggio (e prima ancora l'effetto "Inghilterra") c'è ancora gente pronta ad individuare nei troppi vincoli la causa principale del crollo dei trasporti ferroviari delle merci. Anche da parte di "auterovoli" esperti che, a mio avviso, ben poco ne sanno di "quei vincoli".
Gaetano.
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Messaggioda Giovanni Pighini » 21/02/2012, 19:50

Si, per quanto sicuramente la burocrazia in ferrovia è tanta, e magari le nuove tecnologie possono (e devono) snellire le procedure, tutte queste operazioni nascono per motivi di sicurezza (pure mettersi le cinture di sicurezza per qualcuno sono una rottura, ma vediamo come aumentano i morti e i feriti in una settimana se togliamo l'obbligo)
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Messaggioda fas » 05/07/2012, 18:50

Arrivate stasera a Chieti le E474 101 e 103 Railone, al traino della G2000 02 (a noleggio da Serfer)
http://www.railcolor.net/index.php?nav= ... tion=image
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Messaggioda Giancarlo Giacobbo » 05/07/2012, 19:27

Mi raccontava mio cugino che un tempo e' stato direttore tecnico di una vetreria in provincia di Verona, che una noto produttore di birra con sede di produzione a Roma, si serviva del trasporto su strada di tre TIR giornalieri di bottiglie, quando a poche centinaia di metri ha un raccordo ferroviario ad uso di un impianto militare. Non potevano fare il trasporto per ferrovia perche' nella vicina stazione, sede di carrellamento, avevano un solo " coccodrillo" disponibile e le ferrovie non concedevano la possibilita' di creare una variante al raccordo esistente.
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Messaggioda fas » 20/05/2013, 15:17

La G2000 (ex DGF) acquistata da Railone è in lavorazione presso le officine Serfer di Udine.
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Messaggioda ioannesg » 20/05/2013, 16:40

Quindi l'hanno rimosso da Fano...
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Messaggioda fas » 20/05/2013, 18:01

A Fano non c'è un solo G2000, di proprietà Salcef?
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