Cerco di spiegarla in parole semplici: il decreto 2\2011 dell'ANSF ha disposto che è possibile effettuare manovre senza l'impiego del manovratore purchè siano soddisfatte contemporaneamente le seguenti 3 condizioni:
1)le manovre siano regolate da segnali fissi (ossia dalle "marmotte")
2)siano eseguite con il personale di condotta nella cabina di testa rispetto al senso di marcia
3)l'agente di condotta abbia esatta conoscenza dell'impianto e delle sue particolarità legate alle attività di manovra
detto questo, le tabelle raffigurate servono ad indicare il confine tra la zona centralizzata (ossia gestita dall'apparato centrale-> manovre comandate con la disposizione a via libera del segnale basso, nessuna necessità del manovratore se vengono soddisfatte le 3 condizioni elencate in precedenza) e quella non centralizzata (deviatoi manovrati a mano, nessun segnale luminoso-> viene a mancare la condizione 1 e quindi c'è la necessità del manovratore che comandi i movimenti da eseguire).
Riporto anche un estratto delle norme indicate nella CT:
"Tali tabelle individuano sul terreno il “punto prestabilito dall’agente che autorizza la manovra” (art. 7/18 e 7/19 IPCL) per i movimenti di manovra provenienti dalla zona centralizzata del “Fascio Viaggiatori” di Udine e diretti verso le zone a terra (non cen-tralizzate) del “Fascio Sacca”, “Fascio Parco” nonché verso i binari di stazionamento di Udine Parco.
Il macchinista dei movimenti di manovra effettuati senza manovratore (art. 7/29 IPCL), dovrà arrestarsi nell’immediata precedenza di tale tabella e proseguire solo dopo aver ricevuto l’ordine in tal senso dal manovratore addetto al comando della manovra. "Riguardo le fasi di "dirigenza", "sorveglianza", "autorizzazione", "comando", "esecuzione" della manovra, ne aveva già parlato Macaco qui
http://www.bardellarotaia.it/viewtopic.php?f=15&t=168Spero di aver risposto alla domanda