Bar della Rotaia

E' scherzo od è follia?
Così si esprime il protagonista di una celebre opera lirica quando apprende una notizia inverosimile, che però purtroppo si rivelerà vera.
Il curriculum di Moretti parla chiaro: sta sfasciando lentamente le ferrovie italiane, ed ha ostacolato in violazione delle norme europee la libera concorrenza altrui con motivazioni pretestuose.
Ebbene, per la terza volta lo hanno appena rinominato PRESIDENTE DELLE FERROVIE EUROPEE!
Non è uno scherzo. E forse non è nemmeno follia.
Si può dedurre che all'Europa lo sfascio delle ferrovie italiane piaccia.
Un motivo di più, aggiunto a tanti altri, per avere sempre meno fiducia nell'Europa, o almeno in questa Europa.
Il 25 luglio tanto sospirato per le ferrovie italiane purtroppo si allontana ancora una volta.

Bello.
Proprio bello...
Sinceramente non mi spiego quanto sia significativo questo titolo, visto che non mi sembra che in altri stati europei la situazione sia drammatica come da noi. Ma forse mi sbaglio, avendo solo percezioni indirette e non dati certi.

Per quanto sconcertante, penso che bisogna sempre ricordarsi di distinguere quanto lo sfascio delle ferrovie sia dovuto alle FS e quanto alla politica/stato. Le Regioni italiane firmano i contratto con Trenitalia e poi pagano di meno ed in ritardo, i Land tedeschi no. Quale privato secondo voi parteciperebbe ad una gara per il trasporto regionale in Italia con queste condizioni? Perché la Germania è appetibile da questo punto di vista e l'Italia no? In Germania le banche finanziano l'acquisto dei treni delle imprese perché sanno che il contratto di servizio che vantano verrà pagato, da noi una DTR potrebbe comprare i Flirt con un mutuo? Chi glielo darebbe?
Per fare un controesempio, l'ex-presidente delle DB era uno scontroso sbruffone che si vantava di non prendere mai il treno, ed il suo obiettivo (fallito) era quello di quotare in borsa le DB, però lì la politica non glielo ha lasciato fare (anzi glielo ha lasciato fare finché non si sono visti gli effetti della "cura").
Magari le altre ferrovie europee apprezzano cosa riesce a fare il gruppo FS nella situazione italiana (o forse gli appoggi dell'AD sono molto più solidi di quanto immaginiamo )

In una recente intervista Moretti ha dichiarato "Ricevo dalle ferrovie 690.000 euro l'anno e ME LI MERITO". Poi ha aggiunto "Ci sono ancora 190.000 euro di premio di produttività, ma quello me lo danno solo se produco risultati".
Sarebbe interessante sapere chi è che decide se questo premio gli va dato o no.

Io mi porrei altre domande.

Quali risultati, li sceglie lui oppure gli vengono indicati e da chi Domande ingenue

Infatti, il premio di produzione viene elargito a obiettivi raggiunti. Allora c'è da domandarsi chi ci sia, al di là della politica, a dettare quali siano questi obiettivi da raggiungere.

Infatti è inutile continuare a dimenarsi su di lui. Può piacere o meno, ma il problema è altrove.
Qualcuno lo fa stare lì perchè lui è capace di dare a questo qualcuno quello che vuole. Per tutti gli accidenti che si piglia al posto dei veri risponsabili la paga la vorrei buona pure io.
Chiunque di noi gestirebbe meglio certe cose (e peggio altre) al suo posto, ma nessuno di noi durerebbe una settimana a fare l'AD di FS perchè per starci devi fare quello che vogliono al governo, al ministero o in parlamento. E quello che non si capisce è perchè i governi cambiano ma il rapporto con i treni no...

Perchè i politici sono tutti uguali come dimostrano molti fatti eclatanti, il colore e le idee servono solo per imbrogliare il popolo bue facendogli credere che qualcuno si preoccupa dei suoi interessi...

Forse mi ripeto, ma secondo me c'è un qualcosa al di sopra della politica e a tutte le istituzioni che decide sul cosa da farsi. Un "grande fratello" che detta le regole e le strategie da adottare di volta in volta. Vogliamo chiamarla "massoneria"?

Sicuramente, sono le banche americane e le agenzie di rating che in pratica impongono ai governi cosa fare, ormai gli Stati con la "S" maiuscola devono obbedire a quei signori; però che i nostri politici siano quello che sono, non c'entra niente; sono quello che sono perchè sono privi di ideali, di idee, di coscienza e mi fermo qui, e lo sarebbero in qualsiasi caso, del resto lo hanno detto poco tempo fa che la politica "è un mestiere che rende bene". Un mestiere che deve rendere per chi lo fa. Alla faccia degli altri.

Giancarlo Giacobbo ha scritto:...Vogliamo chiamarla "massoneria"?

Non penso che la massoneria abbia nulla contro le ferrovie. Penso che sia molto più semplice:
1) le ferrovie non portano i voti che porta fare le strade, sconti sulle auto o favori agli autotrasportatori
2) tipicamente in Italia pochi capiscono qualcosa di ferrovia ed essendo di nostra natura pigri non siamo portati ad avventurarci in scenari sconosciuti; plausibilmente sarà così anche per il politico o il tecnico del ministero che prende decisioni in questo ambito.
3) aver scaricato alle regioni la responsabilità del trasporto locale non può che favorire le imprese di bus, molto più ben ammanicate nel "piccolo" che nel "grande".

Quando dico che è chi stà sopra che prende le decisioni non mi riferisco a qualche ente soprannaturale ma semplicemente all'ordinario scorrere delle cose in questa nazione.

Che ci sia un "supergoverno" sopra i governi è ormai assodato, neanche si nascondono: avete mai sentito parlare del Bilderberg e della Trilaterale? Ammettono di esistere: un po' come la Massoneria, si sa che esiste ma non si sa cosa faccia (penso sia incidentale che in quei due "supergoverni" ci siano dei massoni, la cosa può voler dire tutto o nulla: anche Gino Cervi e Hugo Pratt erano massoni ma non penso fregasse loro un granchè di dominare il mondo). Il problema è che in Italia siamo rimasti "scottati" dalla P2...

Quando dico che è chi stà sopra che prende le decisioni non mi riferisco a qualche ente soprannaturale ma semplicemente all'ordinario scorrere delle cose in questa nazione.

Magna magna!