Infatti, tutti gli eiettori "postbellici" (
Kylchap,
Kylpor,
Lempor...) sono in lamiera piena e non in rete. So che c'è un articolo (in inglese) denominato "Lempor theory", digitando le due parole anche salta fuori, ma il principio di funzionamento esatto non l'ho compreso. Parla di una "camera di miscela" e di un "diffusore", fin qui va bene, ma poi c'è un pezzo strano chiamato
Kordina che è lo sbocco vero della colonna di scarico. A differenza di altri, gli ugelli (qui multipli) sono posti sopra questo
Kordina, che si dice serva a "succhiare" il vapore in eccesso anche dal cilindro che non sta scaricando.
Sapete una cosa: ci ho gurardato e l'ho trovata un casino pazzesco!
Ma anche il nostro parascintille "biconico" non realizza una "camera di miscela" (lo spazio fra i due coni in cui l'ugello sbocca) e un "diffusore" (la campana del fumaiolo)?
Una curiosità che mi è sempre rimasta: ma in Italia era un problema secondario ottenere un tiraggio uniforme su tutti i tubi della caldaia? Specie visto quante caldaie avevano surriscaldatori a tubi piccoli, alcune avevano di fatto tutti i tubi meno i più esterni occupati. So che il sistema Giesl "tirava" tanto in basso da obbligare a montare un deflettore (vista al
Technisches Museum di Vienna) Il sistema usato sui Franco-Crosti non aveva il problema vista l'ubicazione.
In Italia l'uniformità del tiraggio c'era o si accettava quel che si poteva fare "in casa"?
PS: ma il Kylchap non è stato usato per le "tragedie greche" Mα costruite in conto riparazione danni di guerra da Ansaldo?
PPS: sai qualcosa di quello studio di un parascintille da fumaiolo con le barrette a spirale (una sola arrotolata, insomma) e non parallele?