mi auguro però che tengano da parte qualche mezzo. Le demolizioni incalzano e mentre sono daccordo ad "instradare" la cargo verso dei cambiamenti che passino attraverso una morte e resurrezione, penso che se si chiudono scali e demoliscono mezzi dopo non è solo burocrazia a riprendersi.
Vero è che ci sono mezzi moderni che hanno costi di gestione minori... ma vero è anche, come detto, che allora quelli vecchi potrebbero essere ceduti dal proprietario (lo stato) a chi ne faccia domanda.
Probabilmente però saranno gli stranieri a prendere in mano il trasporto merci. Per ora sono prevalentemente al nord (SBB ad esempio fa un sacco di treni) ma questo sbilanciamento dipende dal fatto che è proprio al nord che c'è il maggior flusso di merci su ferrovia. Non vi è ragione che gli svizzeri o austraci vadano a far un merci di 10 carri ad Agrigento.