No,Giovanni è un attuatore....nel senso che l'azione dell'aria è utilizzata da un dispositivo costituito da due pistoncini che muovono una cremagliera. Questo è il cuore del sistema. E' in sostanza lo stesso principio di funzionamento dell'attuatore che avete visto nella foto del combinatore della AB 03. E' solo più grosso perchè la corsa deve essere maggiore. Questo è il dispositivo finale che muove il solito cilindro. l'introduzione dell'aria(questa cosa mi riservo di confermarvela anche visivamente con delle foto
Uffa mi volete dare il tempo di dare una sbirciatina dentro la cabina AT di un elettromotrice accantonata della Roma Nord?
)è invece comandata da due elettrovalvole che aprono e chiudono utilizzando (presumo) un relè di accellerazione(questa è la parte automatica) che esclude le resistenze in base alla corrente assorbita dai motori nelle posizioni previste tenedo conto della costanza della corrente ,dell'accellerazione che si intende garantire e della coppia motrice.
Immagino che ci sarà interposto anche uno o due relè di massima corrente a protezione dei circuiti. Questi paramentri sono calcolati in modo approssimativo sebbene efficace . Automatico?
Si si può definire così,ma fino ad un certo punto, anche perchè credo che il macchinista può comunque comandare o impostare la combinazione motori e il grado di accelerazione manipolando le levette del banco combinatore di manovra.... Se mi riesce ,domenica sera vi posto qualche foto.
Max RTVT