Sull’ultimo numero di Tutto Treno Storia ho letto l’articolo dalla penna del nostro avventore del Bar “Franz” sulla linea Roma-Capranica-Viterbo. Poichè questa tratta ferroviaria mi è stata particolarmente cara perchè nella mia infanzia mi ha fatto conoscere da vicino la trazione a vapore, vorrei prendere lo spunto da una foto di Diotallevi pubblicata, su un incidente avvenuto nel lontano 7 luglio del 1965, per iniziare una discussione su questa linea.
L’incidente avvenne per il gioco incoscente di alcuni ragazzini che misero sulle rotaie alcuni blocchetti di tufo dietro una curva all’imbocco della trincea che portava, in direzione San Pietro, verso la galleria di monte Ciocci, ora con il raddoppio della linea è tutto scomparso. Il complesso formato da una rimorchiata Ln664.1409 in testa e dalla 668 investì l’ostacolo e, deragliando, si arrampicò sul rilevato rimanendo pericolosamente in bilico sullo strapiombo sottostante.
Io sentii la notizia data dal giornale radio del Lazio, presi allora la macchinetta fotografica e mi precipitai in quella che veniva chiamata “la valle dell’inferno” per la presenza di tante fornaci. Mi arrampicai lungo la scala che costeggia il vecchio ponte delle fornaci e arrivai sul monte Ciocci.
Quì mi apparve, al dilà della galleria lo spettacolo ritratto in queste foto tratte da un giornale dell’epoca.
Successivamente, avvicinatomi, scattai queste altre foto della scena e dell’arrivo del treno soccorso.
Nota curiosa, il portale della galleria che si vede sullo sfondo, era munito di portone e protetto da nidi di mitragliatrici di un bunker sotterraneo.
La 668 fu rimessa subito sui binari per riaprire la linea.
Mentre per il rimorchio fu necessario l’intervento della gru che venne da Napoli e parcheggiata nella stazione di Monte Mario. Durante la notte del giorno successivo fu effettuato il lavoro di recupero.